Vi riporto uno dei tantissimi casi risolti con successo.
In data1/4/2016, la Sig.ra F. si ricoverava, per la ricorrenza di un voluminoso fibroma uterino, presso l’Ospedale di C., venendo in pari data sottoposta ad intervento di “Isterectomia vaginale laparoassistita con salpingectomia bilaterale”. Tale trattamento sortiva esiti fallimentari, dal momento che, sin dall’immediato post-operatorio, la paziente manifestava iperpiressia ed acuti dolori addominali. Per tali motivi, in data 4/4/2016, ella veniva sottoposta a nuovo intervento chirurgico per “Addome acuto”, in occasione del quale si riscontrava la perforazione iatrogena del retto, con conseguente necessità di gravosa proctoraffia rettale e stomia di protezione. Dopo un lungo periodo trascorso presso il Reparto Rianimazione del menzionato Ospedale per un quadro di shock settico, nel luglio 2016 la Sig.ra F. veniva trasferita in gravi condizioni presso altro nosocomio con diagnosi di “Encefalopatia post anossica”, ivi andando incontro a decesso in data 28/7/2016.
E’ stato accertato il diretto nesso di causalità tra la perforazione iatrogena del retto e l’exitus, essendo positiva la verifica di tutti i criteri tecnici medico legali applicati al caso specifico.